D I S C O R S I    E    A T T I    P U B B L I C I


bullet  LETTERA ENCICLICA DEL GRAN MAESTRO PER IL 2024

bullet  LETTERA ENCICLICA DEL GRAN MAESTRO PER IL 2023

bullet  LETTERA ENCICLICA DEL GRAN MAESTRO PER IL 2022

bullet  LETTERA ENCICLICA DEL GRAN MAESTRO PER IL 2021

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2020

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2019

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2018

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2017

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2016

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bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2012

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2011

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2010

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2009

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO SUGLI ALBORI DELL'ARCICONFRATERNITA

bullet  DISCORSO DEL GRAN MAESTRO PER L'INIZIO DELL'ANNO SOCIALE


LETTERA ENCICLICA DEL GRAN MAESTRO PER IL 2023
ALLE CONSORELLE E AI CONFRATELLI RESI SALDI NELL?AMICIZIA

Da quest'anno è ripresa l'antica consuetudine di ritrovarci con gli altri Priori delle confraternite alla trattoria di Vico Palla in Genova. In tale occasione più volte si sono levate lodi alla nostra associazione e di ciò devo ringraziare tutti voi assicurandovi che i vostri meriti non sono inutili.
Non si sono fatti discorsi particolari e quindi non ci sono fatti e parole che meritino la vostra attenzione. Però non così vorrei iniziare il nuovo anno, vorrei anzi, rivolgervi alcune parole di conforto e di sprone.
Con questo voglio dirvi che le considerazioni riguardo alle nostre opere devono dipendere dalla concezione della mente stessa, così anche nel compimento delle nostre opere, uno solo è il termine fisso col quale dobbiamo compiacerci ed essere di esempio agli altri.
È del resto impossibile che possa avere una consistenza la forma del nostro agire, se non si avrà sempre nella mente gli scopi originari dell'associazione, perché così una volta osservata e compiuto tale scopo, con l'esecuzione diligente e competente delle nostre opere siamo sempre uniti e memori gli uni degli altri.
Così il socio deve fare ogni sforzo e ogni cura nei suoi atti per dirigere la sua attività secondo la regola generale che ci siamo data, in modo che le sue azioni abbiano un buon ornamento e si possa compiere la volontà dei nostri ideali.
Molto giova a custodire i nostri ideali anche l'abitare nel segreto e nella solitudine.
Ma ciò non deve allontanarci dai nostri simili, anzi vieppiù mostrarci come segno tangibile delle nostre ricerche.
Voglio assicurare tutti che il vostro ricordo mi è dolce e continuo e perciò vi saluto abbracciandovi.

 
Data a Genova il 09/01/2024 prope Sancti Petri de Arena
Martedì, indizione II, lettera dominicale GA
epatta 11
Memoria di S. Giuliamo mart.
 
Il Gran Maestro
+ prof. Mario Vergari
 

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LETTERA ENCICLICA DEL GRAN MAESTRO PER IL 2023
ALLE CONSORELLE E AI CONFRATELLI DI BUONA VOLONTÀ

Anche quest'anno non si è potuto svolgere il tradizionale incontro di inizio gennaio nella Trattoria di Vico Palla e quindi non si è potuto avere il necessario coordinamento con le altre associazioni eno-gastronomiche.
Ho deciso, così, di rivolgermi nuovamente a voi per non perdere questo nostro appuntamento annuale affinché siate corroborati nel pensiero e confortati nel vostro agire.
 
D'altra parte nulla potrebbe allietare tanto l'animo quanto una amicizia fedele e dolce.
Che gran bene è quando ci sono persone dall'animo così predisposto in cui discenda al sicuro ogni segreto, le cui parole leniscano l'affanno, il cui parere possa consigliare, la serenità allontani la tristezza e la sola vista dia gioia. Li sceglieremo pertanto liberi, quanto sarà possibile, da ogni passione; i vizi infatti si insinuano e si trasmettono nei più vicini e nuocciono col contatto.
Si evitino i malinconici, e quelli che si lamentano di tutto, per cui ogni motivo è pretesto per lagnarsi.
La sapienza infatti è la sola che può allontanare la tristezza dell'animo e sotto la sua guida si può vivere in pace quando taccia la brama di tutte le passioni, onde solo nelle amicizie si può vivere senza affanno e senza timore.
Nel contempo, assicurandovi della mia diuturna preghiera, vi saluto tutti abbracciandovi.

 
Data a Genova il 19/01/2023 prope Sancti Petri de Arena
Giovedì, indizione I, numero aureo 9
epatta 13
Memoria dei S. Mario eps.
 
Il Gran Maestro
+ prof. Mario Vergari
 

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LETTERA ENCICLICA DEL GRAN MAESTRO PER IL 2022
ALLE CONSORELLE E AI CONFRATELLI DI BUONA VOLONTÀ

Carissime consorelle e confratelli salute
Anche quest'anno non si è potuto svolgere il tradizionale incontro di inizio gennaio nella Trattoria di Vico Palla e quindi non vi si è potuto ragguagliare sulle nostre attività peraltro ferme ormai da marzo 2020.
Ho deciso, così, di rivolgermi nuovamente a voi per non perdere questo nostro appuntamento annuale affinché siate corroborati nel pensiero e confortati nel vostro agire:
 
D'altra parte il nostro fine e il nostro lavoro è nello scoprimento, nella lettura, nella interpretazione e nella custodia di libri e documenti.
Potremmo quindi chiederci qual'è il fine e il bene di questi oggetti; ordunque il bene di un libro o di un documento sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose.
Senza un occhio che lo legga, un libro, un documento reca segni che non producono concetti e quindi sono muti. Le biblioteche, gli archivi nascono forse per salvare i libri e i documenti che ivi sono contenuti, non per seppellirli. In tal caso diventano fomite di empietà e noi omuncoli indegni del nostro mondo. Perciò dobbiamo sempre agire a vantaggio della comunità e di tutta l'umanità.
Aspettando così di ritornare ad agire concretamente per la cultura e la scienza, speriamo che la pandemia rallenti e sparisca.
Nel contempo, assicurandovi della mia diuturna preghiera, vi saluto tutti abbracciandovi.

 
Data a Genova il 19/01/2022 prope Sancti Petri de Arena
Martedì, indizione XV, numero aureo 8
epatta 16
Memoria dei SS. Timoteo e Tito
 
Il Gran Maestro
+ prof. Mario Vergari
 

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LETTERA ENCICLICA DEL GRAN MAESTRO PER IL 2021
ALLE CONSORELLE E AI CONFRATELLI DI BUONA VOLONTÀ

Carissime consorelle e confratelli salute
Quest'anno non si è potuto svolgere il tradizionale incontro di inizio gennaio nell'Osteria di Vico Palla e quindi non vi si è potuto ragguagliare sulle nostre attività peraltro ferme da marzo 2020.
Ho deciso, così, di rivolgermi direttamente a voi per non perdere questo nostro appuntamento annuale. In questo momento vorrei comunicarvi un pensiero sul nostro sodalizio:
 
La vita spirituale non è vita intellettuale. Non è soltanto pensiero. E non è naturalmente neppure una vita di sensazioni, una vita di sentimento-«sentire» e sperimentare le cose dello spirito, e le cose di Dio.
La vita spirituale non esclude neppure pensiero e sentimento. Ha bisogno di entrambi. Non è propriamente una vita concentrata alla «sommità» dell'anima, una vita dalla quale siano esclusi mente, immaginazione e corpo. Se così fosse,poca gente potrebbe viverla.
E ancora, se tale fosse la vita spirituale, non sarebbe affatto una vita. Se l'uomo deve vivere, dev'essere tutto vivo, corpo, anima, mente, cuore e spirito.
Una vita puramente intellettuale può essere deleteria se ci porta a sostituire il pensiero alla vita e le idee alle azioni. L'attività propria dell'uomo non è puramente mentale, perché egli non è propriamente un'anima disincarnata.
Nostro destino è di vivere di ciò che pensiamo perché se non viviamo di ciò di cui abbiamo conoscenza, non possiamo neppur dire di conoscere. Soltanto col rendere la conoscenza parte di noi stessi, trasformandola in azione, penetriamo nella realtà significata dai nostri concetti.
Aspettando così di ritornare ad agire concretamente per la cultura e la scienza, e nel contempo, assicurandovi della mia diuturna presenza, vi saluto tutti abbracciandovi.
 
Data a Genova il 26/01/2021
Martedì, indizione XIV, numero aureo 8
epatta 16
Memoria dei SS. Timoteo e Tito
 
Il Gran Maestro
+ prof. Mario Vergari
 

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2020
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 06/01/2020

Carissimi Priori e Gran Priori
Devo, purtroppo, iniziare questa relazione ricordando la figura della nostra socia Chiara Ghione che è mancata neanche due mesi fa. Fu insieme al marito socia fondatrice dell'Arciconfraternita e sempre ci ha seguiti con discrezione, ma facendo sentire al contempo la sua presenza incoraggiatrice e intelligente. Al marito Mauro, al figlio e la sua famiglia le nostre più sentite condoglianze.
Rilanceremo nel 2020 l'attività della "Associazione Ligustica delle Confraternite Eno Gastronomiche", che potrà egregiamente servire da volano e rete per difendere e promuovere i prodotti, ma anche i produttori, delle produzioni tipiche liguri.
Grande successo l'anno passato per il concorso Mετις, arrivato alla sua ottava edizione.
È doveroso un ringraziamento ai dott. Davide Debernardi e Stefano Gardini per la diuturna attività del comitato scientifico del concorso, che vuole ricordare il prof. Marco Faustino Gagliuffi primo titolare della cattedra di latino all'Università di Genova.
Un ringraziamento è dovuto anche alla Commissione Giudicatrice: ai proff. Stefano Gardini, Davide Debernardi, Mario Vergari che vagliano decine di risposte ai testi del concorso; a loro un grazie di vero cuore.
In allegato troverete il bilancio 2019 e preventivo 2020 che riassume gli sforzi fatti dalla nostra associazione per riuscire a supportare tutte le attività di ricerca sia storica, sia scientifica in Italia, ma anche all'estero.
Non ho altro da aggiungere se non porgervi i più fecondi voti, per la vita, l'associazione, gli studi, il lavoro, assicurandovi della mia preghiera coram Deo per tutti voi.
 
Data a Genova il 06/01/2020
lunedì, indizione XIII, numero d'oro 7
epatta 14
memoria dei Santi Giuliano e Basilissa
 
Il Gran Maestro
+ prof. Mario Vergari
 

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2019
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 07/01/2019

Carissimi Priori e Gran Priori
Quest'anno la nostra associazione ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Liguria e si è iscritta alla FICE.
Sono continuati i nostri studi su testi e documenti originali presso gli archivi di Stato di Genova, Imperia, Ventimiglia, che hanno portato a maggiori chiarimenti storici sulla coltivazione del chinotto in Liguria e nell'area mediterranea.
È continuata la collaborazione con la rivista di studi storici "Intemelion" edita dall'Accademia di Cultura Intemelia, con sponsorizzazione e ringraziamenti ufficiali durante la cerimonia di presentazione.
Per quanto riguarda il settimo concorso Mετις si può affermare che la risposta del pubblico è ormai acclarata; nel 2018 nessuno tra i 11 che hanno risposto è risultato sufficiente per essere accreditato vincitore. Ci sono pervenute critiche sulla difficoltà dei testi proposti, conseguentemente per il 2019 è stato scelto un brano, dal latino, molto facile; auspichiamo che ciò porti ad una maggiore diffusione del concorso.
È doveroso un ringraziamento ai dott. Davide Debernardi e Stefano Gardini per la diuturna attività del comitato scientifico del concorso, che vuole ricordare il prof. Marco Faustino Gagliuffi primo titolare della cattedra di latino all'Università di Genova.
Un ringraziamento è dovuto anche alla Commissione Giudicatrice: ai proff. Stefano Gardini, Davide Debernardi, Mario Vergari che vagliano decine di risposte ai testi del concorso; a loro un grazie di vero cuore.
In allegato troverete il bilancio 2018 e preventivo 2019 che vale per tutte e due le Cappellanie (Genova e Ventimiglia), da approvare nell'assemblea generale; vorrei esortarvi a considerare lo sforzo fatto in questo ambito.
Non ho altro da aggiungere se non porgervi i più fecondi voti, per la vita, l'associazione, gli studi, il lavoro, assicurandovi della mia preghiera coram Deo per tutti voi.
 
Data a Genova il 07/01/2019
lunedì, indizione XII, numero d'oro 6
epatta 13
memoria di S. Raimondo vesc.
 
Il Gran Maestro
+ prof. Mario Vergari
 

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2018
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 05/01/2018

Carissimi Priori e Gran Priori
È con profonda commozione che oggi vi parlo, dopo 22 anni di presidenza il dott. Roberto Pallotti ha deciso di passare il testimone, che ho momentaneamente raccolto io, in attesa delle nuove elezioni nella prossima assemblea dei soci. Desidero innanzitutto ringraziare il mio predecessore per la dedizione e l'impegno mostrato in questi anni: non saremo indegni degli insegnamenti ricevuti.
Quest'anno la nostra associazione è stata nominata associazione vicepresidente dell'Unione Ligustica delle Confraternite Enogastronomiche, a conferma della rilevanza raggiunta.
Sono continuati i nostri studi su testi e documenti originali presso gli archivi di Stato di Genova, Imperia, Ventimiglia, che hanno portato a maggiori chiarimenti storici sulla coltivazione del chinotto in Liguria e nell'area mediterranea.
Abbiamo partecipato coralmente a diverse riunioni presso la sede sociale e al di fuori di essa; mi piace qui ricordare la tradizionale presenza alla festa Avis di Ronco Scrivia (sagra della lumaca). Partecipazione culminata alla Summer School sugli agrumi a Savona nei primi giorni di settembre e al X capitolo della confraternita gemellata dell'Amarena e del Nebbiolo di Sizzano (Novara).
È continuata la collaborazione con la rivista di studi storici "Intemelion" edita dall'Accademia di Cultura Intemelia, con sponsorizzazione e ringraziamenti ufficiali durante la cerimonia di presentazione.
Per quanto riguarda il sesto concorso Mετις si può affermare che la risposta del pubblico è ormai acclarata; nel 2017 nessuno tra i 14 che hanno risposto è risultato sufficiente per essere accreditato vincitore. Ci sono pervenute critiche sulla difficoltà dei testi proposti, conseguentemente per il 2018 è stato scelto un brano, dal greco, molto facile; auspichiamo che ciò porti ad una maggiore diffusione del concorso.
È doveroso un ringraziamento ai dott. Davide Debernardi e Stefano Gardini per la diuturna attività del comitato scientifico del concorso, che vuole ricordare il prof. Marco Faustino Gagliuffi primo titolare della cattedra di latino all'Università di Genova.
Un ringraziamento è dovuto anche alla Commissione Giudicatrice: ai proff. Stefano Gardini, Davide Debernardi, Mario Vergari che vagliano decine di risposte ai testi del concorso; a loro un grazie di vero cuore.
In allegato troverete il bilancio 2017 e preventivo 2018 che vale per tutte e due le Cappellanie (Genova e Ventimiglia), da approvare nell'assemblea generale; vorrei esortarvi a considerare lo sforzo fatto in questo ambito.
Non ho altro da aggiungere se non porgervi i più fecondi voti, per la vita, l'associazione, gli studi, il lavoro, assicurandovi della mia preghiera coram Deo per tutti voi.
 
Data a Genova il 05/01/2018
sabato, indizione XI, numero d'oro 5
memoria di S. Amelia vergine
 
Il Gran Maestro
+ prof. Mario Vergari
 
                              Concorso Mετις 2018
 
Ecco il testo:
 
testo in greco
(in caso il testo non fosse visualizzato correttamente si può scaricare in PDF da QUI)
 
domanda 1): Chi e l'autore di questa prosa? Quale traduzione se ne puo proporre in italiano?
domanda 2): Chi è l'eroe protagonista delle vicende narrate, cui si riferiscono i versi di Eschilo?
domanda 3): Quale località della Riviera di Ponente era legata al culto di questo eroe, tanto da derivare il nome da un suo attributo?

 
Con questo vi saluto e vi auguro un buon anno
 
Il Gran Maestro
 
Il concorso scade il 30 settembre 2018. Tutte le soluzioni dovranno essere inviate all'indirizzo e-mail del Gran Maestro (granmaestro@arciconfraternitadelchinotto.org) specificando nome, cognome, professione, indirizzo e-mail.
Al vincitore, dopo pubblica cermonia, verrà offerto un incontro conviviale, in caso di più vincitori si procederà ad un incontro conviviale collettivo.

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2017
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 02/01/2017

Carissimi Priori e Gran Priori
La vita sociale della nostra associazione può essere condensata in tre momenti principali, due lieti, uno purtroppo triste.
Il momento triste è stato la morte del nostro maestro provinciale intemelio il prof. Giuseppe Palmero dopo una breve ma angosciante malattia; a lui va il nostro pensiero, con il ricordo lo sentiamo ancora vicino a noi.
Per i momenti lieti ricordiamo il riconoscimento avuto dalla Regione Liguria, obiettivo che rincorrevamo da anni e che premia l'attività storico-scientifica dell'arciconfraternita.
In secondo luogo l'organizzazione del nostro primo capitolo a Finale Ligure che è stato coronato di un successo lusinghiero oltre ogni aspettativa.
Ricordo inoltre il successo del concorso Mετις giunto alla quinta edizione e che ormai si è imposto come un appuntamento imprescindibile per i cultori delle lettere classiche. Nel 2016 è risultato vincitore il prof. Antonio Musarra che da anni ci onora con la sua amicizia.
La vita associativa è continuata con ricerche storiche in varie zone della Liguria, nonché nella partecipazione al convegno Il paesaggio terrazzato in Liguria organizzato dall'Università di Genova.
Abbiamo partecipato, come tradizione, alla festa dell'AVIS di Ronco Scrivia e al Grande Capitolo dei Cavalieri di Adelasia a Loano.
Non ho altro da aggiungere se non porgervi i più fecondi voti, per la vita, l'associazione, gli studi, il lavoro, assicurandovi della mia preghiera coram Deo per tutti voi.
 
Data a Genova Sestri Ponente, prope Candida casa il 02/01/2017
lunedì, indizione X, numero d'oro 4
memoria di S. Basilio vescovo
 
Il Gran Maestro
+ dott. Roberto Pallotti
 
                              Concorso Mετις 2017
 
Ecco il testo:
 
Qui praestat intelligens auditor imperito? Magna re et difficili, si quidem magnum est scire quibus rebus efficiatur amittaturve dicendo illud, quicquid est, quod aut effici dicendo oportet aut amitti non oportet.
Praestat etiam illo doctus auditor indocto, quod saepe, cum oratores duo aut plures populi iudicio probantur, quod dicendi genus optimum sit intellegit.
Nam illud quod populo non probatur, ne intelligenti quidem auditori probati potest.
Ut enim ex nervorum sono in fidibus quam scienter ei pulsi sint, intellegi solet, sic ex animorum motu cernitur quid tractandis his perficiat orator.
 
domanda 1): nome dell'autore
domanda 2): traduzione
domanda 3): da quale libro è tratto.

 
Con questo vi saluto e vi auguro un buon anno
 
Il Gran Maestro
 
Il concorso scade il 30 settembre 2017. Tutte le soluzioni dovranno essere inviate all'indirizzo e-mail del priore (priore@arciconfraternitadelchinotto.org) specificando nome, cognome, professione, indirizzo e-mail.
Al vincitore, dopo pubblica cermonia, verrà offerto un incontro conviviale, in caso di più vincitori si procederà ad un incontro conviviale collettivo.

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2016
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 04/01/2016

Carissimi Priori e Gran Priori
Anche nella relazione che vi leggerò quest'anno riporterò i momenti principali della vita associativa del nostro sodalizio.
Abbiamo iniziato a febbraio 2015 con la conferenza dal titolo Il chinotto, l'agrume dimenticato della Liguria tenuta dal priore presso la sede dell'associazione O Castello di Chiavari, con ampia partecipazione di pubblico (ca. 100-120 persone) e articolo su Il secolo XIX.
Sono continuati i nostri studi su testi e documenti originali presso gli archivi di Stato di Genova, Imperia, Ventimiglia, che hanno portato a ulteriori chiarificazioni storiche sulla coltivazione del chinotto in Liguria e nell'area mediterranea.
Abbiamo partecipato coralmente a diverse riunioni presso la sede sociale e al di fuori di essa; mi piace qui ricordare la tradizionale presenza alla festa Avis di Ronco Scrivia (sagra della lumaca).
Ad aprile siamo andati a Ventimiglia ospiti della biblioteca Aprosiana per una conferenza sulle culture dimenticate della Liguria.
È continuata la collaborazione con la rivista di studi storici "Intemelion" edita dalla'Accademia Storica Ventimigliese, con sponsorizzazione e ringraziamenti ufficiali durante la cerimonia di presentazione.
Siamo stati tra i soci fondatori dell'Unione Ligustica dei Circoli Enogastronomici e abbiamo partecipato a vari Capitoli in primis quello dei Cavalieri dell'Adelasia, e quello del Raviolo di Gavi.
Per quanto riguarda il terzo concorso Mετις si può affermare che la risposta del pubblico è ormai acclarata; nel 2015 è risultato vincitore il dott. Stefano Roascio che da anni ci onora con la sua amicizia. Ci sono pervenute critiche sulla difficoltà dei testi proposti, conseguentemente per il 2016 è stato scelto un brano, dal greco, molto facile; auspichiamo che ciò porti ad una maggiore diffusione del concorso.
È doveroso un ringraziamento ai dott. Davide Debernardi e Stefano Gardini per la diuturna attività del comitato scientifico del concorso, che da quest'anno vuole ricordare il prof. Marco Faustino Gagliuffi primo titolare della cattedra di latino all'Università di Genova.
Un ringraziamento è dovuto anche ai proff. Giuseppe Palmero, Philippe Pergola, Mario Vergari che operano nella Commissione Giudicatrice e vagliano decine di risposte ai testi del concorso; a loro un grazie di vero cuore.
In allegato troverete il bilancio 2015 e preventivo 2016 che vale per tutte e due le Cappellanie (Genova e Ventimiglia), da approvare nell'assemblea generale; vorrei esortarvi a considerare lo sforzo fatto in questo ambito.
Non ho altro da aggiungere se non porgervi i più fecondi voti, per la vita, l'associazione, gli studi, il lavoro, assicurandovi della mia preghiera coram Deo per tutti voi.
 
Data a Genova il 06/01/2016
lunedì, indizione IX, Lettera dominicale "c"
memoria di S. Ermete mart.
 
Il Gran Maestro
+ dott. Roberto Pallotti
 
                              Concorso Mετις 2016
 
Ecco il testo:
 
testo in greco
(in caso il testo non fosse visualizzato correttamente si può scaricare in PDF da QUI)
 
domanda 1): Chi è l'autore di questa prosa? Quale traduzione se ne può proporre in italiano?
domanda 2): A quale fortunato genere letterario appartiene?
domanda 3): Chi è il poeta dialettale genovese che, a cominciare dalla sua prima raccolta di versi, volle ispirarsi all'autore in questione?

 
Con questo vi saluto e vi auguro un buon anno
 
Il Gran Maestro
 
Il concorso scade il 30 settembre 2016. Tutte le soluzioni dovranno essere inviate all'indirizzo e-mail del priore (priore@arciconfraternitadelchinotto.org) specificando nome, cognome, professione, indirizzo e-mail.
Al vincitore, dopo pubblica cermonia, verrà offerto un incontro conviviale, in caso di più vincitori si procederà ad un incontro conviviale collettivo.

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2015
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 02/01/2015

Carissimi Priori e Gran Priori
Nella relazione che vi leggerò quest'anno riporterò i momenti principali della vita associativa del nostro sodalizio.
Abbiamo iniziato a gennaio 2014 con la conferenza dal titolo "Il chinotto, l'agrume dimenticato della Liguria" tenuta dal priore presso la sede della "Compagna" di Genova a Palazzo Ducale, con ampia partecipazione di pubblico (ca. 100-120 persone) e articolo su "Il secolo XIX".
Sono continuati i nostri studi su testi e documenti originali presso gli archivi di Stato di Genova, Imperia, Ventimiglia, che hanno portato a ulteriori chiarificazioni storiche sulla coltivazione del chinotto in Liguria e nell'area mediterranea.
Abbiamo partecipato coralmente a diverse riunioni presso la sede sociale e al di fuori di essa; mi piace qui ricordare la tradizionale presenza alla festa Avis di Ronco Scrivia (Sagra della lumaca).
A ottobre siamo andati a Lerici, ospiti della Società Marittima di Mutuo Soccorso nell'ambito delle manifestazioni "Culture e colture del mediterraneo", con conferenza nella sala grande del castello, con buona partecipazione di pubblico (ca. 25-30 persone), gemellaggio con la società per le tradizioni di Carloforte (con invito ad andare in loco a parlare dei nostri studi) e pranzo tipico sui bastioni del castello.
Sono inoltre stati pubblicati due articoli del priore su "Pigmenti di Cultura" edito dall'Associazione Aiolfi di Savona, e sulla rivista Anthia edita dall'associazione libri di Liguria di Peagna di Ceriale (SV), (entrambi gli articoli sono riportati sul sito).
È continuata la collaborazione con la rivista di studi storici "Intemelion" edita dall'Accademia Storica Ventimigliese, con sponsorizzazione e ringraziamenti ufficiali durante la cerimonia di presentazione.
Per quanto riguarda il terzo concorso Mετις si può affernare che la risposta del pubblico è ormai assodata; quest'anno il vincitore è uno studioso savonese che ha chiesto di rimanere anonimo: per questo lo proclamo vincitore in pectore riservandomi di rivelare il suo nome in futuro.
Per il 2015 siamo arrivati al quarto anno del concorso Mετις, secondo in latino, con il testo, le domande e le condizioni che troverete in calce e che, spero, possa avere lo stesso successo del passato.
In allegato troverete il bilancio 2014 e preventivo 2015 che vale per tutte e due le Cappellanie (Genova e Ventimiglia), da approvare all'inaugurazione dell'anno sociale (a Genova il 6/2, a Ventimiglia il 13/2); vorrei esortarvi a considerare lo sforzo fatto in questo campo.
Dal 1/1/2015 sono decadute, come da statuto, tutte le cariche sociali tranne quelle del Gran Maestro e del Priore, sempre in allegato troverete la proposta di nuove nomine per il prossimo triennio, proposta presa in accordo con i soci intemeli che fin d'ora approvano il nostro operato.
Non ho altro da aggiungere se non porgervi i più fecondi voti, per la vita, l'associazione, gli studi, il lavoro, assicurandovi della mia diuturna preghiera per tutti voi.
 
Data a Genova il 02/01/2015
venerdì, indizione VIII, numero d'oro 2
memoria di S. Basilio Magno vesc.
 
Il Gran Maestro
+ dott. Roberto Pallotti
 
                              Concorso Mετις 2015
 
Ecco il testo:
 
Dogma a putando philosophi nominaverunt, id est, "hoc puto esse bonum", "hoc puto esse verum". Religio appellata, quod per eam uni Deo religamus animas nostras ad cultum divinum vinculo serviendi.
Quod verbum conpositum esse a relegendo, id est eligendo, ut ita Latinum videatur religio sicut eligio.
Tria sunt autem quae in religionis cultu ad colendum Deum in hominibus perquiruntur, id est fides, spes, caritas. In fide, quid credendum; in spe, quid sperandum; in caritate, quid sit amandum.
Fides est qua veraciter credimus id quod nequaquam videre valemus.
 
domanda 1): nome dell'autore e contesto storico
domanda 2): traduzione
domanda 3): quali sono le differenze fra queste definizioni e le analoghe di Cicerone.

 
Con questo vi saluto e vi auguro un buon anno
 
Il Gran Maestro
 
Il concorso scade il 31 ottobre 2015. Tutte le soluzioni dovranno essere inviate all'indirizzo e-mail del priore (priore@arciconfraternitadelchinotto.org) specificando nome, cognome, professione, indirizzo e-mail.
In caso di più vincitori si procederà ad un incontro conviviale collettivo.

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2014
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 02/01/2014

Carissimi Priori e Gran Priori
hanc mutatio dexteram excelsi, fino allo scorso anno dubitavamo della riuscita della nostra associazione, da quest'anno siamo certi della rinascita della coltivazione del chinotto in Liguria, procederemo anche con la terza edizione del concorso Mετις: chi lo vincerà sarà invitato da me ad una cena conviviale presso la sede sociale e nominato cavaliere di grazia magistrale.
Ecco il testo:
testo in greco
(in caso il testo non fosse visualizzato correttamente si può scaricare in PDF da QUI)

 
domanda 1): Chi è l'autore di questi versi? Quale traduzione se ne può proporre in italiano?
domanda 2): Chi è il personaggio storico che si trova menzionato nei versi in questione?
domanda 3): Chi è il poeta ligure che, per quanto digiuno di greco, volle ispirarsi all'autore in questione?

 
Con questo vi saluto e vi auguro un buon anno
 
Il Gran Maestro
 
Il concorso scade il 30 settembre 2014. Tutte le soluzioni dovranno essere inviate all'indirizzo e-mail del priore (priore@arciconfraternitadelchinotto.org) specificando nome, cognome, professione, indirizzo e-mail.
In caso di più vincitori si procederà ad un incontro conviviale collettivo.

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2013
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 02/01/2013

Carissimi Consorelle e Confratelli
la nostra associazione è ormai riconosciuta a livello non solo locale per la sua valenza scientifica ma anche storica e culturale. Come dimenticare la collaborazione alla raccolta fondi per il restauro del pallio bizantino di San Lorenzo, la partecipazione di molti consoci a campagne archeologiche in Liguria e non solo, la continua ricerca storica in archivi pubblici e privati, la pubblicazione di libri, la collaborazione a riviste storiche tra le quali ci piace ricordare "Intemelion".
Ma anche l'organizzazione di convegni su tutto il territorio nazionale e la presenza al grande raduno di Alassio delle confraternite di Italia, Francia e Portogallo.
Dopo il successo dell'anno scorso riproponiamo il 2° concorso Mετις
Ecco il testo

 
Acerbissime imperatae pecuniae tota provincia exigebantur. Multa praeterea generatim ad avaritiam excogitabantur. In capita singula servorum ac liberorum tributum imponebatur; columnaria, ostinaria, frumentum, milites, arma, remiges, tormenta, vecturae imperabantur; cuius modo rei nomen reperiri poterat hoc satis esse ad cogendas pecunias videbatur.
Non solum urbibus sed paene vicis castellisque singulis cum imperio praeficiebantur.
Qui horum quid acerbissime crudelissimeque fecerat, is et vir et civis optimus habebatur:
Erat plena lictorum et imperiorum provincia, differta praefectis atque exactoribus, qui praeter imperatas pecunias suo etiam privato compendio serviebat.
Accedebant ad haec gravissimae usurae quod in bello plerumque accidere consuevit universis imperatis pecuniis; quibus in rebus prolationem diei donationem esse dicebant.
Itaque aes alienum provinciae eo biennio multiplicatum est.

 
domanda 1): traduzione in italiano e nome dell'autore
domanda 2): i romani avevano una forma di tassazione diretta, e se sì, quale?

 
Con questo vi saluto e vi auguro un buon anno
 
Il Gran Maestro
 
Il concorso scade il 15 settembre 2013. Tutte le soluzioni dovranno essere inviate all'indirizzo e-mail del priore (priore@arciconfraternitadelchinotto.org) specificando nome, cognome, professione, indirizzo e-mail.
In caso di più vincitori si procederà ad un incontro conviviale collettivo.

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2012
 
Pronunciato all'osteria di Vico Palla il 02/01/2012

Carissimi Consorelle e Confratelli
quest'anno sociale si caratterizzerà per il concorso che proponiamo: chi lo vincerà sarà invitato da me ad una cena conviviale presso la sede sociale e nominato cavaliere di grazia magistrale.
Ecco il testo

 
ΟχομεΘ, ω Μιλητε φιλε πατρι των αθεμιστων / ταν αναμον Γαλαταν χυπριν αναινομεναι / παρθενιχαι τρισσαι πολιντιδες αζ ο βιατασ / Κελτον εισ ταυτον μοιραν ετεψεν Αρες / ου γαρ εμειναμεν αμμα το δυσσεβες ουδ Ψμεναιον / νυμφιον, αλλ Ατδεν χηδεμον ευπομεθα
 
domanda 1): nome dell'autore e contesto storico
domanda 2): traduzione
domanda 3): quale autore latino cristiano trasformò questa storia in un mito cristiano
 
Con questo vi saluto e vi auguro un buon anno
 
Il Gran Maestro

 
Il concorso scade il 31 agosto 2012. Tutte le soluzioni dovranno essere inviate all'indirizzo e-mail del priore (priore@arciconfraternitadelchinotto.org) specificando nome, cognome, professione, indirizzo e-mail.
In caso di più vincitori si procederà ad un incontro conviviale collettivo.

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2011
 
Pronunciato all'osteria di Vico Scienza il 05/01/2011

Nihil aeque oblectaverit animum, quam amicitia fidelis et dulcis: Quantum bonum est, ubi praeparata sunt pectora, in quae tuto secretum omne descendat, quorum sermo sollicitudinem leniat, sententia consilium expediat, hilaritas tristiam dissipet, conspectus ipse delectet! Quos scilicet vacuos, quantum fieri poterit, a cupiditatibus eligemus; serpunt enim vitia et in proximum quemque transiliunt et contactu nocent.
Itaque, ut in pestilentia curandum est ne correptis iam corporibus et morbo flagrantibus assideamus quia pericula trahemus afflatuque ipso laborabimus, ita in amicorum legendis ingeniis dabimus operam ut quam minime inquinatos assumamus: initium morbi est aegris sana miscere. Nec hoc praeceperim tibi, ut neminem nisi sapientem sequaris aut attrahas: ubi enim istum invenies quem tot saeculis quaerimus?
Pro optimo minime malus. Praecipue tamen vitentur tristes et omnia deplorantes, quibus nulla non causa in querellas placet. Constet illi licet fides et benevolentia, tranquillitati tamen inimicus est comes perturbatus et omnia gemens.
 
Il Gran Maestro

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2010
 
Pronunciato all'osteria di Vico Scienza il 03/01/2010

In omnibus requiem quaesivi et nusquam inveni nisi in angulo cum libro, così discettava il grande Imitatore di Kempis, e quanto più oggi quelle parole trovano la verità.
In una epoca di grande confusione solo la tranquillità, l'atarassia e il contemptu mundi possono dare soddisfazione agli studiosi, in ispecie di cose storiche che già videro nelle cronache passate le stesse cose che tormentano oggi il nostro presente.
Mi vurieva no ese da meno di antighi che poevan parlà sensa tema de vegnii critichè e vueggio ancheu dive che a nostra associasiun in pochi anni è devegnua degna de assetase in mezu ai ciù impurtanti studiusi de stoia ligure e ciò grassie a-e nostre capaçitae a-i nostri sforzi a-o diuturno inandio che sempre emmo misso in-te nostre attivitè.
Perciò vueggio ringrasiarve e assicurarve che sempre ve tegno into mae coe e saie in aeterno iscriti into libbro d'ou dei megiu intra i liguri.
No g'ho l'intensiun de andà oltre. Solo o futuro dià se semmou riuscii o meno a dà o nostro contributo a-a stoia e a-a cultura ligure ma chi o parlà segna o passo a-a commosciun: non in commotione, non in commotione Domine.
 
Il Gran Maestro

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
PER L'APERTURA DELL'ANNO SOCIALE 2009
 
Pronunciato all'osteria di Vico Scienza il 02/01/2009

Id optandum est, ut omnes in studiorum curriculo festinent, veri tantum cupiditate impulsi et ea singulari voluptate allecti, quam optimi animi percipiunt, cum a se inscitiam amovent atque nova vera aut discunt aut ceteros docent.
Neque tamen tam severi sumus, ut discentium voluntati id tantum praecipiamus, ut vera ament falsaque fugiant, cum ab eorum animis cetera studia abesse velimus. Nam gloriae dignitatumque cupiditas atque studium vitandi paupertatis molestias et augendi vitae commoda humanae infirmitati concedendo sunt, dummodo iis recta ratio temperet ac moderetur, et in litteris colendis id semper spectent eique studeant, quod primum ac precipuum est, ut verum assequantur.
Haec vero est res summi momenti, ut in voluntate veri amor imperium teneat, utque caveant litterarum studiosi atque scriptores ne cetera studia hanc speciem amoris in verum sumant, postea vero nos in errorem inducant.
 
Il Gran Maestro

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO
SUGLI ALBORI DELL'ARCICONFRATERNITA

Mi è stato richiesto con insistenza di ricordare come il tutto cominciò nel mese di aprile del 1988.
Mi accingo a questa fatica conscio di essere forse l'ultimo testimone di quei fatti ormai lontani ma tuttavia così presenti nella memoria collettiva; ma in quest'epoca benedetta è parso opportuno riportare alla luce la storia che fu.
Eravamo da tempo alla ricerca di una sede che fosse congrua con i nostri interessi, e grazie a delle entrature personali capitammo quasi che i nostri passi fossero mossi dal Destino, all'antica osteria del Purullo.
Capimmo subito che era ciò che cercavamo e bramavamo e con indomita volontà lo prendemmo.
In quella fredda sera erano presenti, e ancor oggi lo gridano, Roberto Pallotti, Cinzia Wurtz, Mario Vergari, Francesco Salvietti, Cesare Re.
Nomi che ora sono imperituri alla gloria e che da tutti sono additati come memento di vera audacia.
Poi vennero le feste, nuovi amici, altri interessi, ulteriori incontri, vieppiù corroborati da un un'unica volontà strenue e feconda allo stesso tempo che nei lustri generò una associazione chiamata arciconfraternita.
Luogo estremo dell'anima, punto di ritrovo e di proiezione mentale, zenith e nadir insieme del conscio e dell'inconscio, cella di più ampia conoscenza, apoteosi di interessi spirituali, fulgida gemma dei nostri studi, vaso della vera sapienza.
Sì, perché all'antica chiosa dell'Ecclesiaste Aρχη σοφιας φοβος Kυριου, Initium sapientiae Timor Domini ora qualcuno, forse noi, può rispondere; e la vera sapienza deve nascere al nostro interno, dal cuore e dall'animo nobile e gratuito del nostro essere, è vero di uomini, ma con quella scintilla che il Divino Fattore instillò in noi e che mai si spenge e che con noi, lucerne sopra il moggio, illumina il mondo del sapere e che muove il mondo e le superne rote.
Ma qui il linguaggio cede a miglior guida: non nobis, Domine, non nobis sed nomine tuo da gloria
 
Il Gran Maestro

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DISCORSO DEL GRAN MAESTRO ROBERTO PALOTTI
PER L'INIZIO DELL'ANNO SOCIALE

Volgendosi alla bandiera di Goffredo Mameli, ravvolta in serica guaina, il Gran Maestro, quasi ad auspicio della gloriosa ve pia cerimonia, rievoca la magnifica figura del Vate che idealizza in sé tutta la gioventù.
E il culto dell'eroe dalla dolcezza quasi fanciullesca e dall'energia di leone ebbe sempre dei seguaci ardenti anche nei tempi oscuri.
Nel periodo della paradossale alleanza con l'eterno nostro nemico fummo i più gelosi custodi di quello spirito nazionale che altri relegava fra le anticaglie psicologiche, e pressoché soli sentimmo ripercossa nel profondo dell'animo nostro la passione che alimenta quei sentimenti che venivano irrisi dai fattori di una politica repressa.
L'Arciconfraternita degna erede di glorie locali e presieduta da un valoroso che ha suggellato col sacrifizio la purezza della sua fede è stata di slancio nel lungo periodo della vigilia. Un'altra volta la primavera della vita che qui sussurrava come in un popoloso alveare ha avuta la sua gloria nata anch'ella a trattare la spada come la lira.
E accanto al nuovo si levò con miracolo garibaldino l'antico Tirteo italiano il cui nome sacro vollero i cavalieri fosse dato a chi si addestrava ai prossimi cimenti.
Con spirito mazziniano l'arciconfraternita fece che si raccogliessero intorno a sé i patrioti del popolo minuti dei campi e delle officine e si considerassero non solo capi, ma i loro maestri, i loro padri, i loro fratelli, i loro consolatori ed eccitatori e ne formasse l'animo con la parola, con l'amore, con l'esempio del sacrificio più spontaneo e più pronto.
Quale e quanto sacrificio! In nessun'altra età abbiamo mai dato un così straordinario tributo un così grande olocausto.
Il documento che oggi consegno sarà certamente conservato con geloso orgoglio dalle famiglie per le quali esso è come un titolo di vera nobiltà e per Noi un devito d'onore e di gratitudine.
La storia ricorda il tesoro di lacrime, la luce d'intelletto e d'amore che le donne diedero al patrio riscatto e giustamente esalta le immagini di Maria Mazzini d'Eleonora Ruffini e di Adele Mameli.
Quanti compressero sotto un pensiero di patria i palpiti del cuore per salutare d'un sorriso di conforto chi lottava contro l'ignoranza fatta scuola.
Quanti accolsero con romana grandezza il sacrificio dell'intelletto.
Matureremo più nobili germi finchè non si avveri il vaticinio di Mazzini "Tu sorgerai grande nel mondo come il sole sulle nostre Alpi".
Con tali auspici vi saluto e Vi auguro un buon anno sociale.
 
Il Gran Maestro

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